Un recente sondaggio del Centro per la ricerca e lo sviluppo mette in luce il livello di corruzione delle università albanesi. La maggior parte dei media locali marginalizza la notizia ed i docenti cercano di minimizzare il problema
Una grande sfida per i partiti albanesi, che questa volta si affidano ad agenzie straniere per la cura dell'immagine, ma anche un'ultima chance per dimostrare all'UE la capacità di tenere libere e democratiche elezioni. Così sono viste le prossime elezioni politiche in Albania
La cronaca riporta con forza l'attenzione dell'opinione pubblica sull'Albania settentrionale, un'area ancora sganciata dalle istituzioni e dallo Stato, ostaggio della povertà, di egoismi politici e della criminalità
A otto anni da una delle più gravi e controverse tragedie accadute nell'Adriatico, arriva la prima sentenza. Una sentenza del Tribunale di Brindisi che lascia profondamente delusi i familiari delle 108 vittime di quel 28 marzo 1997
Basta!, in albanese Mjaft! è il nome della più attiva organizzazione non governativa albanese. A questo gruppo di giovani spetta il merito di aver risvegliato l'assopita società civile del Paese delle aquile. Nostra intervista con uno dei responsabili di Mjaft!
Una riforma che impedisca, ad editori di testate giornalistiche, di concorrere per appalti pubblici. Scoppia la polemica in particolare tra il quotidiano Shekulli, dell'imprenditore-editore Koco Kokedhima e Gazeta Shqiptare dell'italiana Edisud
La cosiddetta "questione albanese" nei Balcani pare non essere affatto un motivo di avvicinamento tra i politici albanesi dell'area. Tirana, Pristina, Skopje, numerose sono le divisioni e i differenti punti di vista, tali da imporsi come veri e propri confini divisori
Il nazionalismo albanese si differenzia da quello del resto dei Balcani, se quello croato è stato confezionato a Zagabria e quello serbo a Belgrado, il nazionalismo albanese non viene alimentato da Tirana, ma dalle sue periferie o dalla diaspora, dove si coltiva il sogno di una "Grande Albania"
Lo storico avvio dei negoziati tra l'UE e la Turchia non ha suscitato grandi reazioni nella Tirana ufficiale, né tanto meno sulla stampa albanese. Sembra che Tirana non voglia sbilanciarsi. Invece gli umori della gente, riguardo l'avvicinamento della Turchia all'Unione europea, si possono leggere nei vari forum su Internet. Ci sono gli ottimisti e i più cauti, decisamente pochi i contrari
Mentre tutto il mondo già dalle prime ore dopo l'ondata dello Tsunami si mobilita e si incolla davanti ai teleschermi, incredulo di fronte ad una catastrofe mondiale, i media e il governo albanese lasciano la vicenda in secondo piano. Le critiche al governo e l'attivismo delle ONG svegliano però il Paese delle aquile, che invia volontari e stanzia 500 mila dollari di aiuti umanitari
La scorsa settimana alla periferia di Atene due giovani albanesi hanno sequestrato un autobus con 26 persone a bordo, prendendole tutte in ostaggio. Un atto che i due sequestratori hanno voluto imporre come "eroico", ma che la maggior parte dei loro connazionali ha condannato duramente. Forte il timore di atti di razzismo sugli albanesi che vivono e lavorano in Grecia
Nei giorni scorsi Tirana ha ospitato un summit dei paesi della regione balcanica. Temi del vertice il dialogo interetnico e la tolleranza, due parole che a fatica sono emerse dalle voci dei capi di stato riuniti nella capitale albanese
Per la prima volta dopo anni di parate in stile sovietico, Tirana festeggia in pompa magna la liberazione del paese. La capitale albanese celebra per tutta la notte il giorno della liberazione dal giogo nazi-fascista. Polemiche sulla data dell'evento
La posizione di Tirana sul riconoscimento del nome costituzionale della ex repubblica della Jugoslavia suscita la decisa reazione della Grecia. Quest'ultima teme il propagarsi di un atteggiamento pan-albanese.
Uno scandalo dai contorni poco chiari vede coinvolto il premier Fatos Nano, accusato di traffico d'armi da un deputato, Nikolle Lesi, editore del quotidiano "Koha Jone". La vicenda finisce in parlamento e il premier in procura
Alla vigilia del referendum macedone, nel quale è in questione la nuova legge sul decentramento amministrativo, il premier albanese Fatos Nano interviene dal lago di Ohrid, per mettere in guardia Skopje dai pericoli cui andrebbe incontro se il referendum dovesse passare
Durante la recente visita del presidente greco Stefanopulos in Albania si è riaccesa l'annosa questione della Cameria, regione al nord ovest della Grecia un tempo abitata da albanesi, spesso fonte di tensione fra i due stati confinanti
Si riaccende in Albania la polemica sull'uso di organismi geneticamente modificati. In una petizione sottoscritta da 51 scienziati albanesi si chiede una moratoria di cinque anni all'introduzione di OGM nel Paese. Ma i media locali sono distratti rispetto a questa presa di posizione dei docenti albanesi
Varata di recente la nuova legge antimafia, creata sul modello di quella italiana rappresenta un passo necessario per combattere un fenomeno che sta aumentando di dimensioni in maniera considerevole. Secondo indagini internazionali sarebbero 15 le famiglie mafiose albanesi
I socialisti albanesi entrano nella più profonda crisi da quattordici anni a questa parte. Il partito si spacca in due: Fatos Nano da una parte e Ilir meta dall'altra. Quest'ultimo fonda un suo partito, il Movimento per l'integrazione (Lsi)